Il mercato immobiliare è in continuo mutamento e, a tal proposito, sono state stabilite delle nuove leggi per agevolare il passaggio da diritto di superficie a diritto di proprietà. Attraverso la legge 23 dicembre 1998, n. 448, art. 31 (G.U. n. 302 del 29 dicembre 1998, s.o. 210/L), lo Stato ha offerto ai Comuni la possibilità di cedere in diritto di proprietà le aree comprese nei P.E.E.P. già concesse in diritto di superficie.
In sostanza, grazie alla trasformazione, il Comune di Roma offre ai cittadini l'opportunità di diventare proprietari al 100% dei loro alloggi.
Per cui, tutti i proprietari degli alloggi inclusi nei seguenti Piani di Zona, hanno la possibilità di richiedere la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per la quota di loro competenza. Attualmente i Piani di Zona in cessione sono 14:
Acilia (PdZ 10V)
Casal Boccone (PdZ C14)
Casale del Castellaccio (PdZ D4)
Casilino (PdZ 23)
Dragoncello (PdZ 11V)
Laurentino (PdZ 38)
Palocco (PdZ 53)
Serpentara II (PdZ 5)
Spinaceto (PdZ 46)
Tor De Cenci (PdZ 47 48)
Torraccia (PdZ C1)
Torresina (PdZ B32)
Torrevecchia II (PdZ 80)
Val Melaina (PdZ 6)
Con la Delibera A.C. n. 111 del 06/06/2023 ne sono stati approvati ulteriori 17, per un totale di 31 Piani di Zona:
Lunghezzina 1 (PdZ C19)
Lunghezza (PdZ C2)
Malafede (PdZ C10)
Romanina (PdZ D5)
Spinaceto 2 (PdZ A5)
Settecamini Casal Bianco (PdZ B41)
Muratella (PdZ B38)
Casal Fattoria (PdZ C20)
Casale Nei (PdZ C22)
Pisana Vignaccia (PdZ C23)
Madonnetta II (PdZ B29)
Tor Pagnotta (PdZ C6)
Torresina 2 (PdZ B44)
Castelverde (PdZ B4)
Via Ponderano (PdZ B51)
Pian Saccoccia (PdZ B49)
Rocca Fiorita (PdZ B5)
Questa novità è vantaggiosa per via del valore d’acquisto dell’immobile in questione. Infatti, è necessario specificare che, con la trasformazione dal diritto di superficie a diritto di proprietà, il valore dell'appartamento aumenta.
Il diritto di superficie, a differenza del diritto di proprietà, ha una durata limitata nel tempo. Possedere la piena proprietà, invece, equivale ad una totale titolarità del bene, includendo la superficie su cui esso è edificato, senza alcun vincolo temporale.
Un immobile edificato con diritto di superficie, rappresenta una concessione da parte del Comune per la costruzione su terreno di sua proprietà. Ciò vuol dire che dopo 99 anni si perde tale diritto che, però, può essere rinnovato per altri 99 anni. Tuttavia, tale limite di tempo potrebbe variare ed essere minore, in base alla convenzione stipulata.
È importante notare che il diritto di superficie impone limitazioni sulla libera commerciabilità dell'immobile, nonostante il prezzo d’acquisto sia inferiore rispetto a quello di una proprietà piena. In caso di vendita, infatti, il prezzo non può discostarsi da quello stabilito nella convenzione con il Comune e potrebbero esserci ulteriori vincoli, come la possibilità di vendere solo a persone con requisiti specifici. Con il diritto di piena proprietà, invece, essendo l'unico proprietario, si avrà completa autonomia decisionale sull'immobile, anche in caso di vendita, e ciò si rifletterà su un maggior valore dello stesso.